28 marzo 2007

Disgelo

[Img presa qui]

La ragazza era vestita semplicemente, i capelli raccolti morbidi sulla nuca specchiavano il sole ormai abbastanza alto.
Sotto, c'era la neve. Non cristalli, non fiocchi, ma gocce di neve violate dal fango, grigie di terra. Dove il terreno s'impennava, si potevano già scorgere impercettibili rivoli d'acqua.

A volte bisogna lasciar correre, fingere di non vedere e di non capire.
Ora, la neve restituiva quel che aveva coccolato per un intero inverno. Tornavano terre e rocce, tornavano guanti e portafogli, ma tornavano anche i vecchi sentieri primaverili. Passo dopo passo ritrovava i suoi punti di riferimento, e tutto, finalmente, era come lei lo ricordava.
A volte bisogna convincersi che tutto stia andando come dovrebbe.
Decise di correre su, fino alla fine del sentiero, sperando che non tornasse il freddo.

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