Non so se il problema ci sia davvero o se piuttosto io non me lo stia allegramente creando, ma non ha nessun senso che io me lo chieda, perchè, in ogni caso, ora il problema c'è, sia che ci sia davvero sia che l'abbia evocato io. Io, io, io, una bella matita rossa, di quelle che dall'altra parte sono blu, dovrebbe cancellare tutti questi pronomi personali, che non sono corretti, non sono stilisticamente eleganti, non sono moralmente accettabili, egoismo imperante, che ne sarà di noi? Anzi, che ne sarà di me.
Per diversi giorni ho avuto l'impressione che le cose stessero adando in questa direzione, poi, ne ho avuto la quasi certezza, e allora ho voluto fare una prova, e la prova ha dimostrato esattamente quello che pensavo. Certo, il metodo scientifico imporrebbe di reiterare l'esperimento, di allungarne i tempi affinchè i risultati abbiano valore. Il campione deve essere omogeneo e rappresentativo, in chimica analitica. E infatti io sto aspettando. Ma finora aspettare non mi ha fatto bene. Prima ero preoccupata, poi amareggiata, poi nervosa. Ora sono incazzata. Il metodo comparativo mi porta a supporre che l'excalation is gonna ran.
Siamo a dieci giorni. E già sto diventando cattiva.
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