Veramente tanto che non scrivo, e veramente tanto quello che è successo nel frattempo.
Ed ora non saprei da dove cominciare, e se cominciassi non saprei più come finire.
Vorrei mettere a parte tutto il resto e parlare di me, del triste periodo che ho passato in questa stagione e che si è dissolto con l'arrivo del caldo, ma non mi va. Fermo qui questo vuoto di parole concretizzandolo in fumo, per ricordarmi che a questo vuoto corrisponde in realtà una massa di azioni e sensazioni ben intricata, che voglio però tenere per me...
...come l'esonero le campagne di scavo le sbroccate ingiustificate le accuse di portar sfiga i pranzi le cene il cane scomparso e incinta le paure altrui le paure di lui l'edicola e la benzina la birra sulla schiena e le coperte sulla pelle nuda l'erba le nuvole le tragedie le pazzie le luci e il fatto che in fondo tutto questo non mi costi proprio niente.
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