
Da qualche sera la sera è fredda e stellata, il buio scende prima della cena, ed io, come un insetto, avverto la fine imminente della stagione calda. Ma, insetto suicida, io voglio il freddo. Mettere in valigia abiti più pesanti di quelli che indosso già mi rilassa, spero in una Londra dai colori spenti, ma non sose le mie aspettative rispecchiano il vero. Di sicuro ho bisogno di pioggia, voglio essere lavata come ua strada d'Agosto, sentire di nuovo l'odore della terra. Dell'erba. Delle persone che, non più appiccicaticce, puoi di nuovo abbracciare. E una sciarpa avvolta intorno al collo, per affrontare il mondo senza adover abbassare lo sguardo.
Nessun commento:
Posta un commento