17 aprile 2008

Chi si arrende in partenza.

Queste elezioni mi hanno ucciso. E non mi riferisco al risultato (che francamente mi aspettavo), ma alla devastante esperienza da scrutatice...

Sono capitata con una Presidente ed un Segretario che erano rispettivamente ex-marito ed ex-moglie. Hanno iniziato punzecchiandosi continuamente a vicenda, sono passati poi a insulti, alle parolacce e bestemmie, ed hanno concluso il tutto con minacce di denuncie penali, destituzioni dai ruoli e visite al centro d'igiene mentale. Sono dovuti intervenire i Carabinieri. Mamma mia. E' davvero faticoso lavorare in un clima così teso, non mi ero mai ritrovata in una situazione simile.

Quanto alla vittoria di Berlusconi, sia fatta la volontà del popolo. Io non mi stupisco più.
E non è tanto lui a spaventarmi. In fondo, per una democrazia che funzioni, è giusto che salga al governo chi viene votato, e che abbia una maggioranza tale da darci un governo stabile. Il che è sempre un bene, anche se il governo non è quello che vorrei io. Ma non sono io a decidere - altrimenti una bella Shacrazia non ve la toglieva nessuno. Sul serio.

Deliri di onnipotenza a parte, quello che davvero mi preoccupa è la situazione della sinistra. Non c'è, non ha elettori, non fa cose di sinistra. Ho ventun'anni, e secondo i modelli storici che mi hanno insegnato dovrei essere parte della generazione da cui nascono nuove idologie, nuovi movimenti. E invece non vedo niente. Che sia una mia mancanza? Lo spero. Se potete contraddicetemi, ne sarei davvero contenta.

Ho sentito parlare di Terza Repubblica. Perchè, per la prima volta, si è realizzato davvero un Parlamento di soli centrodestra e centrosinistra. Esclusa la destra e la sinistra più estremiste. E per ora pare ci siano Casini e Di Pietro in posizione centrale, altrimenti eccoci qua, pronti, verso il bipolarismo ed oltre... e sarò strana, ma non mi piace affatto.

E poi via, che l'opposizione si opponga, ma tenga in piedi il governo! Si, anche se di Berlusconi.


[vignetta da berluscastop.it]

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