17 novembre 2008

Le cose belle ma anche un po' no.

Esco con un'amica per due passi dopo cena e torno dieci minuti fa. Ovvero, alle 4 e mezzo.
Alle 8 dovrò prendere il treno per andare in facoltà, ma questi sono particolari insignificanti. Non ha importanza neanche aver attraversato il paese nei suoi meandri notturni, con tetre parentesi in giardinetti di periferia e corse al buio verso la pasticceria notturna, armate di torcia e di un oggetto contundente che dovrebbe essere una sparachiodi, tipo, o una specie di cacciavite. Non lo so con esattezza.
Quello che conta è aver capito che forse se vuoi aiutare qualcuno non devi attaccarlo, ma venirgli incontro.
Siamo così diabolicamente buone, noi.

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