25 dicembre 2008

Oh!, What Fun.

Jingle bells, All the way. E suonano anche i citofoni, i telefoni, i cellulari, i clacson, i bicchieri che cadono. Suona tutto in un silenzio vibrante, in cui ogni rumore è una lacrima in meno trattenuta. Ed ora che manca la cosa più importante, dove andrò? Su cosa si poseranno le mie mani? Sui libri degli esami, sulla mia fronte per sorreggere la testa che cade, sui tasti del piano o del computer, sul telefono che non so più usare, o su quella pelle che hai accarezzato talmente tanto da riuscire a sentirla sulla dita anche ora che non c'è?
Provo a contare ma non ci riesco. Non sento neanche gli odori, l'influenza mi ha tolto la voce e non solo.
E così non posso parlare neanche quando lo voglio, quando sento che ci riuscirei. La voce non c'è, è un soffio, non esce, scompare in un soffio.
Soffiare sul telefono, e pensare a come mette le labbra quando soffia via i capelli dal viso.
Sento il collo che pulsa per il mal di gola. Sento il mio sangue andare in giro , i nervi percorrermi inutilmente, ora che, dovunque arrivino, non possono sentire lui.
La fiducia è merce preziosa per chi, come me, è stata violata. La forza del corpo di un uomo attrae e spaventa, e se non sa dosare amore e odio diventa letale. Queste sono cose che si sanno completamente, o affatto. Nessuna via di mezzo è possibile. Se ti senti usata una volta, potrai sentirtici di nuovo in qualunque momento, con chiunque, senza motivo apparente.
Ed io che costruisco i miei rapporti filo d'erba su filo d'erba, so che possono crollare in qualunque momento.
La mano dietro al collo, col pollice appoggiato su un lato, e tutte le altre dita sull'altro. E le dita che si muovono, e con quel semplice gesto prendere possesso dell'altra persona, sentire l'abbandono del controllo sul proprio corpo, e diventare una cosa sola non fisicamente, ma solo nell'illusione dei sensi.
E poi, al contrario, l'affetto che tarda ad arrivare, la voce grossa, l'incomprenszone, le accuse. Diventare allora sempre più piccola, illudendosi che credere di essersi nascosti in un angolo possa salvarti da chi ti sta davanti.
Io, si, forse sono sempre più piccola.

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