3 gennaio 2009

PresoBlu

Il post precedente era un po' troppo nervosetto per essere chiaro.
Quello che cercavo di spiegare era che ho deciso di preservare i miei spazi cambiando un po' di cose.
Quindi nuovo nick, nuovo indirizzo, etc.
E nuova canzone.

Ma quanta arroganza si spreca,
per quali mediocri orizzonti
il senso di vaga impotenza,

di un giorno di pioggia,
al gusto di pioggia,
in giorni di pioggia.

Con quali blindate paure
confonde l' amaro tra i denti,
l'insipido blu polizia,
di un giorno di pioggia,
al gusto di pioggia,
in giorni di pioggia.

ma sai dirmi dove sei,
se ti chiedo dove sei,
ti nascondi dove sei.

Il vuoto delle tue certezze tra le tue pareti che ora
inchiodano il silenzio tra noi due
disordine interiore
ma ordine nel paese
prigioni tribunali cellulari oa
forse chiese,
paura della morte, paura della vita

paura che la vita sfuggendo tra le dita,
paura che diversa sarebbe anche possibile,
paura del diverso paura del possibile.

In quali silenzi riecheggia
la rabbia delle tue certezze,
perché non ci provi ad arrenderti
a un giorno di pioggia,
al gusto di pioggia,
in anni di pioggia
...

2 commenti:

buИCiA ha detto...

... che è una delle mie canzoni preferite. l'ascolto mille volte, e ancor di più, quando mi sento particolarmente... blu.
perché a volte non si può fare altro che arrendersi. a un giorno di pioggia... in anni di pioggia...

Presablu ha detto...

EEEEh già. Amo troppo questa canzone.
All'ultimo concerto a cui sono stata l'hanon fatta acustica, per ultima, riaccendendo le luci, e avrei voluto non finisse più.