16 agosto 2006

Piccolo Romanzo Interrotto


Ciao amore...

Si lo so che alla luce dei fatti attuali risulta inappropriato chiamarti così ma, come ormai dovresti sapere, quando penso all'amore mi vieni in mente tu, la tua figura, il tuo viso, i tuoi occhi.

Finalmente riesco a comunicarti qualcosa, anche se non, come credo tu preferiresti, a quattr'occhi.

Avevi ragione quandi mi accusavi di sentirmi arrivato, di essere totalmente certo del nostro rapporto: mi sono, come si suol dire, "adagiato sugli allori". Eh si, perchè mi sono sentito incoronato come Cesare quando le nostre strade si sono riunite, e proprio come il condottiero romano mi sono fatto trasportare dagli eventi, comportandomi senza troppi riguardi nei tuoi confronti perchè credevo di averti conquistata del tutto.

Non mi accorgevo, stupidamente, che tu eri ricolma di energie
positive, di vita, e che avevi ed hai voglia di sfruttarle fino all'osso. Non capivo quanto tu ti stessi sacrificando nel tenertele dentro.

Per questo sono arrivato a prendere questa decisione, che hai accettato di buon grado, un po' sofferta forse, ma inevitabile. Voglio che tu sia te stessa, nella tua integrità, nel tuo essere libera dagli schemi convenzionali.

Non c'è niente da fare: io ti amo, follemente.

Ricordi come era romantico, quando abbiamo cominciato a frequestarci di più verso Novembre, tenersi mano per la mano, confidarsi, parlarsi.
Ci sentivamo un po' colpevoli, ma in fondo era proprio questo il surplus: la "botta", per citare una tua espressione.

Siamo ancora troppo giovani. 19 anni sono pochi, godiamoci la vita, entrambi occupiamo un posto speciale nel cuore dell'altro, ora e sempre. Quando saremo pronti allori potremo instaurare quel tipo di rapporto che ora ci ucciderebbe.

Sii felice, non è un addio ma un arrivederci. Io sono felice.

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