Here we are
Stuck by this river,
You and I
Underneath a sky that's ever falling down, down, down
Ever falling down.
Through the day
As if on an ocean
Waiting here,
Always failing to remember why we came, came, came:
I wonder why we came.
You talk to me
as if from a distance
And I reply
With impressions chosen from another time, time, time,
From another time.
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By this river * Brian Eno
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Metto qui questa canzone ora perchè non voglio farlo in un altro momento, un momento che mi fa paura, ma che potrebbe arrivare presto. Vorrei parlarne, ma talvolta in pochi attimi i discorsi cadono come grandine dal cielo, e si liquefanno sull'asfalto, sul fango, sull'erba qualora ci fosse. La metereologia non è una scienza esatta, non lo è mai stata, i miei fondi di caffè me lo avevano detto tempo fa. L'afa di stamane era stata spazzata via da un vento che portava con sè spicchi d'arancia su un fondo blu, poi ha cominciato a piovere, la pioggia si è indurita nei volti tristi degli altri, chicchi d'acqua che coprono le lacrime dei loro occhi. Chi spera, chi crede, io aspetto, 'che non so fare altro, anche volendo. Aspetto e mi regolo di conseguenza, una mano sul cambio e seguo la linea bianca della careggiata, non so la strada, ma ho i riflessi allentati e so sterzare al momento giusto, adesso mi comprerò anche l'adattatore così la mia Panda smetterà di sentire sempre la stesse tre cassette e, sentitamente, ringrazierà. Ci sono persone per cui non sono gli occhi lo specchio dell'anima, ma lo stomaco, e io sono una di quelle, mi riempo le guancie di nicotina e, sentitamente, ringrazio. Continuo a domandarmi perchè siamo venuti qui. Mi rispondo con inpressioni che dun altro momento. Un volto che cade dall'alto e diventa solido, come me, come l'acqua quando diviene grandine, come i cristalli del ghiaccio la mattina presto in montagna, come l'acrilico che si secca. Lastre di vetro ricoprono gli alberi, l'inchiostro diventa fiore sulla mia mano, i capelli si annodano. Tutto questo lo posso toccare, portare con me, a ricordarmi che esisto, ed esisto non come persona singola ma come altro da me, che non è fuori da me, anzi: è dentro. E continuo ad aspettare, attendo di essere scalfita, diamante e grafite sono l'alfa e l'omega della scala di durezza. E l'uno brilla e distrugge, l'altra macchia e crea.
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