Mi da davvero molto fastidio riscontrare che il mio senso di routine invernale stia cercando di prevalere sull'ozio estivo.
La routine è quella di giornate che si dividono inesorabilmente tra dare una spicciata a casa, una mano in edicola, studiare, farsi un giro con lui o con gli amici.
L'ozio estivo è poltrire nell'amaca sotto il ciliegio, ma non solo: perchè il mio potenzialmente è un ozio dinamico, è voglia di fare mille cose, purchè siano cose inutili. Effettivamente non è ozio, è voglia di non avere impegni per un po' e, di conseguenza, divertirmi un po' con gli amici.
Mi sento dicotomica, ogni decisione è terribile, ogni momento devo decidere se buttarmi più sull'uno o sul'altro stile di vita, ascisse e ordinate e cerco di bilanciare il grafico:
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studiare abbastanza in modo di passare almeno chimica e paletnologia,
stare abbastanza a casa e in edicola in modo da non farglele girare ai miei,
stare abbastanza con gli amici in modo da non perderli per strada,
stare abbastanza con lui in modo da vivere come effettivamente più vorrei.
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Il problema è che io odio gli "abbastanza" (si, dovete immaginarlo detto col tono del Puffo Brontolone), perchè significa fare tutto, si, ma non fare niente bene quanto vorrei.
Ma è vero anche che alla fine sono io a bilanciarmi tra tutte lemie cose, posso prenderi i miei tempi come più preferisco, seppure in certi limiti, e riuscire a trovare un equilibrio tra tutte queste cose pratiche alla fin fine mi regala una tranquillità interiore che quest'Inverno mi sognavo.
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E quindi ci si può divertire anche trovando un peluche gigante di un giaguaro dietro ad un lampione, e decidere di metterlo sopra una macchina parcheggiata per far venire un colpo al poveraccio che la mattina che sarebbe andato a prenderla la mattina dopo.
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